Arte
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Il kyūdō (弓道): uno sguardo approfondito su un’antica arte marziale (Terza parte)
Reading Time: 4 minutesRiprendiamo da dove abbiamo interrotto, bruscamente, la volta precedente, approfondendo ora l’Abbigliamento. Abbigliamento E con questo (ovvero il muneate) introduciamo l’abbigliamento, non prima di aver scoperto che ci sono anche un’altra infinità di accessori ritrovabili a questo link https://uppsalakyudo.se/english/information/glossary.html e che pian piano approfondirò. Tutti coloro che iniziano a praticare questa disciplina vestono l’abito per i principianti, il kyudoji, composto da una parte superiore bianca chiamata keikogi (稽古着) tenuta chiusa da una fascia-cintura, l’obi (帯), sulla quale si allaccia l’hakama (袴) nera, la tipica gonna-pantalone. Ai piedi si indossa la tipica calzatura da kyūdō, i tabi (足袋). I praticanti di livello superiore invece indossano il wafuku (和服),…
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Il kyūdō (弓道): uno sguardo approfondito su un’antica arte marziale (Seconda parte)
Reading Time: 6 minutesContinuiamo dall’articolo precedente, illustrando ora l’Attrezzatura. Attrezzatura Iniziamo con la descrizione dell’oggetto principale, ovvero l’arco. Come già detto ampiamente, l’arco era inizialmente e prevalentemente impiegato dai guerrieri per combattere, quindi non si può parlare di kyūdō senza prendere in considerazione lo yumi (弓, anche wakyū 和弓) ovvero l’arco da guerra asimmetrico, particolarmente diverso da qualsiasi altro arco in circolazione. È ancora incerto il dove, il come e il quando sia nato, ciò che è certo agli studiosi è che la sua nascita risalga ad un periodo molto antico: difatti una freccia lunga permetteva la pesca e se lanciata ad una certa velocità era in grado anche di…
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Il kyūdō (弓道): uno sguardo approfondito su un’antica arte marziale (Prima parte)
Reading Time: 5 minutesIntroduzione Lo scopo del kyūdō non è sconfiggere un avversario, ma di eseguire delle azioni precise al fine di padroneggiare il proprio sé interiore. In questo video, tratto dal documentario Begin Japonology della NHK World, viene spiegato cosa effettivamente consiste quest’arte, qual’e’ la postura e il portamento per un arciere mostrando movimenti e passaggi da effettuare per eseguire nel miglior modo la pratica, che non è solo sportiva, ma consiste nel temprare e migliorare la propria interiorità e nell’imparare a padroneggiare il proprio spirito interiore, poi, e solo in un secondo momento, sconfiggere un avversario, ma questa ormai è un’azione quasi del tutto superflua. Qualora il video…
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“Kimono: Storia, Stili e Musei – Un Viaggio nell’Eleganza Giapponese”
Reading Time: 15 minutesLa Nascita di un Simbolo La storia del kimono è ricca e affascinante, caratterizzata da trasformazioni significative e influenze culturali, con le sue umili origini, fino ad arrivare al suo status attuale di simbolo di eleganza e tradizione riconosciuto a livello mondiale. Periodo Nara (710-794): Le Radici del Kimono Il kimono si diffonde in Giappone grazie all’influenza della cultura cinese. Fu infatti, in questo periodo che apparvero le forme primitive di ciò che sarebbe diventato successivamente il kimono come lo si conosce oggi. I primi kimono erano, influenzati dagli abiti tradizionali cinesi, in particolare dallo stile Hanfu, che veniva indossato durante la dinastia Tang. La parola…
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Wang ChuYan e la riscoperta della tradizione hanfu, attraverso NüWa e @mochihanfu
Reading Time: 6 minutesVi ricordate che nell’articolo sull’huadian (https://www.yujowebitalia.it/2023/11/11/focus-on-trucco-cinese-lo-huadian-%E8%8A%B1%E9%88%BF-prima-parte/), vi avevo accennato ad una ri-edizione “moderna” del tradizionale decoro? Ebbene, il recupero dell’antica arte non si limita al solo trucco, ma si tratta di un vero e proprio movimento artistico della moda, i cui attori principali sono i giovani millenials cinesi, che ha trovato spazio d’espressione nello streetwear e sui social media, in particolare TikTok e il suo equivalente cinese Douyin, e che vede tra i suoi interpreti ed esponenti proprio ChuYan Wang, meglio conosciuta sui social con il suo nome d’arte, @mochihanfu. In questo articolo vi illustrerò per bene la sua attività, ovvero NüWa. Buona lettura. Gli Inizi Residente…
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Make-up dal Mondo Orientale: India
Reading Time: 5 minutesIntroduzione Ho sempre pensato che anche il trucco o make-up come volete chiamarlo, fosse una forma d’arte, prima di essere una maschera con la quale affrontare il mondo; interessandomi poi della cultura orientale ho notato che il loro modo di realizzare quest’arte è altresì affascinante, perché non è solo un mezzo di seduzione, è proprio un’espressione culturale. Così mi sono fatta le mie belle ricerche in merito e in questo articolo, vi illustro i risultati, sperando vi faccia piacere. Una caratteristica inconfondibile del make-up indiano è sicuramente il tikal, ovvero il classico simbolo tondeggiante rosso che si porta sulla fronte, però quello è solo la minima parte.…
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Addentriamoci nell’haiku (俳句): il Kigo (季語) (terza e ultima parte)
Reading Time: 4 minutesFinalmente si conclude questa prima tappa di questo lungo viaggio che è l’affascinante stesura di un haiku. Buona lettura Partiamo vedendo cosa succede al kigo (季語) al di fuori dei confini nazionali. Fuori dal Giappone Iniziato come una forma di poesia giapponese, ora l’haiku è diffuso e scritto in molte lingue ed ha persino una propria raccolta di kigo (in lingua inglese): Haiku World di William J. Higginson (1996) che contiene più di mille poesie, di oltre 600 poeti provenienti da 50 paesi. La scrittura è aumentata a dismisura con l’avvento di internet, dove si possono trovare persino haiku scritti in lingue morte, come il latino, e…
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Addentriamoci nell’haiku (俳句): il Kigo (季語) (parte 1)
Reading Time: 6 minutesDefinizione Tradizionalmente, ogni haiku (inteso come componimento poetico) contiene almeno una parola che si riferisce a un fenomeno legato ad una delle stagioni dell’anno. Internazionalmente, la definizione termina qui: il kigo è la parola che permette il riferimento stagionale, presente anche nelle forme collaborative di poesia renga (連歌) o renku (連句). Scendendo però sotto la superficie, il kigo dimostra di essere di più: è un termine che rappresenta la collocazione cronologica della composizione che può realizzarsi con un riferimento diretto ad una stagione o in modo più “nascosto”, che per quanto sia indiretto la indichi inequivocabilmente. Per alcuni critici, è persino parte stessa dell’esperienza haiku e non…
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“L’arte nell’incontro”, le opere di Sisyu in mostra ad Olbia.
Reading Time: 7 minutes“L’arte nell’incontro” Negli spazi del Museo Archeologico di Olbia, il 16 agosto scorso è stata inaugurata la mostra personale dell’artista giapponese Sisyu intitolata “L’arte nell’incontro”, a cura di Nello Taietti, presidente della Fondazione Luciana Matalon di Milano. ““L’arte nell’incontro”, è un’opportunità di scambio tra culture legate da un sottile filo invisibile, EN (縁) che nella tradizione giapponese conduce ad un inevitabile e predestinato “incontro”, rappresentato con l’ideogramma AU (逢). Non a caso, Sisyu sceglie il cerchio ENSŌ (円相), uno dei soggetti più comuni della calligrafia giapponese, come simbolo rappresentativo del progetto. Elaborato con un unico gesto, senza possibilità di cambiamento o correzione, l’ENSŌ è l’atto creativo più…
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Kumihimo: un’antica arte millenaria (seconda parte)
Reading Time: 4 minutesRiprendiamo l’appuntamento con la parte “tecnica” di quest’arte affascinante. Strumenti di lavoro (fili, telai) Come ho accennato nell’introduzione, nella versione “moderna” del kumihimo, tutto ciò che può essere ridotto a dimensioni di “filo” può essere utilizzato come materia prima, tuttavia, a seconda del materiale di partenza dei fili, cambia notevolmente la dimensione del risultato e prodotto finale. La fibra usata è preferibilmente naturale: cotone, canapa e seta, quest’ultima, ancora prevalentemente utilizzata per gli obijime di un certo valore, è appositamente preparata in questo modo: si parte dalla seta grezza che viene accuratamente pulita, divisa e misurata in un processo chiamato “itowari”, poi questa viene tinta e arrotolata…


















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