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Addentriamoci nell’haiku (俳句): il Kigo (季語) (parte 1)
Reading Time: 6 minutesDefinizione Tradizionalmente, ogni haiku (inteso come componimento poetico) contiene almeno una parola che si riferisce a un fenomeno legato ad una delle stagioni dell’anno. Internazionalmente, la definizione termina qui: il kigo è la parola che permette il riferimento stagionale, presente anche nelle forme collaborative di poesia renga (連歌) o renku (連句). Scendendo però sotto la superficie, il kigo dimostra di essere di più: è un termine che rappresenta la collocazione cronologica della composizione che può realizzarsi con un riferimento diretto ad una stagione o in modo più “nascosto”, che per quanto sia indiretto la indichi inequivocabilmente. Per alcuni critici, è persino parte stessa dell’esperienza haiku e non…
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“Onne” spaventose
Reading Time: 11 minutesSarà colpa del caldo terrificante che ho deciso di parlare delle donne più inquietanti del folklore giapponese Naturalmente tutti conosciamo il Giappone e il suo genere horror. Esistono molti mostri popolari, demoni, ed esseri soprannaturali. Le leggende giapponesi hanno un raffinato assortimento di creature interessanti e spesso terrificanti. Un numero sorprendente di queste entità maligne sono di genere femminile. Futakuchi-onna Traduzione letteraria: “Donna a due bocche” Futakuchi-onna è uno yokai, donna con un passato tragico, ma commette azioni ripugnanti. Secondo i racconti, una donna normale che mangia poco può a volte essere maledetta con una seconda bocca per aiutarla a trovare nutrimento. A volte, non è nemmeno…
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Anko
Reading Time: 2 minutesAnko (confettura di fagioli rossi azuki) Per 490 gr di anko Preparazione:5 minuti Cottura :1 ora e 15 minuti Ingredienti: 250 gr di fagioli rossi azuki 240 gr di zucchero non raffinato 1 pizzico di sale Procedimento Lavare i fagioli azuki e metterli in una casseruola con 4 volte il loro volume di acqua. Scaldate a fuoco medio e cuocete per circa 15 minuti fino a bollore. Spegnere e scolare con un colino. Sciacquare sotto un filo di acqua corrente. Sciacquare la casseruola rimetterci i fagioli con 3 volte il loro volume d’acqua. Portare ad ebollizione, abbassare il fuoco a medio dolce, schiumare e lasciare sobbollire per…
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“L’arte nell’incontro”, le opere di Sisyu in mostra ad Olbia.
Reading Time: 7 minutes“L’arte nell’incontro” Negli spazi del Museo Archeologico di Olbia, il 16 agosto scorso è stata inaugurata la mostra personale dell’artista giapponese Sisyu intitolata “L’arte nell’incontro”, a cura di Nello Taietti, presidente della Fondazione Luciana Matalon di Milano. ““L’arte nell’incontro”, è un’opportunità di scambio tra culture legate da un sottile filo invisibile, EN (縁) che nella tradizione giapponese conduce ad un inevitabile e predestinato “incontro”, rappresentato con l’ideogramma AU (逢). Non a caso, Sisyu sceglie il cerchio ENSŌ (円相), uno dei soggetti più comuni della calligrafia giapponese, come simbolo rappresentativo del progetto. Elaborato con un unico gesto, senza possibilità di cambiamento o correzione, l’ENSŌ è l’atto creativo più…
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Daifuku mochi
Reading Time: 3 minutesI daifuku, in Giappone, sono dei veri e propri portafortuna. Questi dolci tradizionali, a bassissimo contenuto di zuccheri e grassi, sono palline ripiene di riso glutinoso farcite. Il daifuku è un dolce che si presta bene a creare varianti in base al gusto personale, l’unico limite è la creatività e la voglia di sperimentare sapori e accostamenti nuovi che ognuno può personalizzare. Il riso utilizzato è di una qualità particolare, ricca di amido e dal sapore zuccherino. La produzione tradizionale prevede, una lavorazione fatta esclusivamente a mano, dopo la cottura del riso, una lenta lavorazione con un grosso pestello per ridurre i chicchi in un impasto che…
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Parliamo di: Alghe
Reading Time: 16 minutesNon so se per voi è stato lo stesso, ma per me, dopo la “scoperta” delle “alghe” si è praticamente spalancato un mondo ricco di sapori e salutare. Partiamo dalle basi. Esistono diverse varietà di alghe commestibili. Tra le più note, troviamo: Alghe nori Hijiki wakame; kombu; dulse; alghe azzurre come la spirulina. Queste ultime, in realtà, vengono erroneamente definite “alghe”, ma, in realtà, sono batteri fotosintetici (cianobatteri). Facciamo un pò di chiarezza, abbiamo tre grandi gruppi: 1 Alghe brune (wakame, hijiki, kombu): che sono ricche di iodio e di potassio, vitamine del gruppo B, di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie. Sono usate per la produzione di integratori,…















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