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Il suono del vento tra i bambù
Reading Time: 6 minutesIntroduzione – Il tempo che avanza Quando Antonio andò in pensione, non sapeva che farsene del tempo.Sessantasei anni, vedovo da cinque, i figli lontani, la casa vuota che risuonava di stoviglie mai usate e orologi che scandivano solo il silenzio.Per cinquant’anni aveva vissuto con ordine: lavoro, doveri, efficienza.Ma dentro… qualcosa era rimasto in sospeso, come un nodo mai sciolto. Una sera, rovistando in un cassetto che non apriva da anni, trovò un vecchio dépliant. La carta ingiallita odorava di polvere e promesse.Una foto in bianco e nero: Arashiyama, la foresta di bambù vicino Kyoto.Gli tornò alla mente la voce di sua moglie: “Ci andremo, quando avremo tempo.”…
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Il tè dell’ultima luna
Reading Time: 7 minutesIntroduzione – Il dono inatteso Il vento di fine estate portava con sé un odore di terra bagnata e legno vecchio quando Kaede aprì la lettera.Era sottile, la carta ingiallita come la pelle di una mano che ha vissuto a lungo, e dentro, poche righe: un nome, un indirizzo, un lascito. Un’anziana zia – la sorella di sua nonna – le aveva lasciato in eredità una vecchia casa da tè.Non una casa qualunque, ma una chashitsu in legno di cedro, immersa nel silenzio di un piccolo villaggio del Kansai chiamato Mizu-no-Oka. Kaede rimase immobile per qualche istante, ascoltando il battito del proprio cuore.Era vedova da poco.Aveva lasciato…
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L’arte Shunga di Kitagawa Utamaro
Reading Time: 4 minutesL’arte Shunga di Kitagawa Utamaro: ispirazioni, muse, stile e curiosità di un maestro dell’erotismo giapponese Introduzione L’arte shunga, termine che letteralmente significa “immagini della primavera” (con “primavera” quale eufemismo per l’amore erotico), rappresenta una delle espressioni più affascinanti e controverse della cultura giapponese dell’epoca Edo (1603–1868). Tra i maestri più celebri di questa forma d’arte si distingue Kitagawa Utamaro (c. 1753–1806), pittore e incisore raffinato, noto in Occidente soprattutto per i suoi ritratti femminili (bijinga) ma anche per la sua intensa produzione shunga. In questo articolo si esploreranno le fonti d’ispirazione di Utamaro, le figure femminili che ne hanno animato l’opera, il suo peculiare stile artistico, nonché…
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Gli Han (汉族): cuore e continuità della civiltà cinese
Reading Time: 4 minutesIntroduzione Il gruppo etnico Han (汉族, Hànzú) costituisce il nucleo centrale della civiltà cinese e rappresenta circa il 92% della popolazione della Repubblica Popolare Cinese, nonché il gruppo etnico maggioritario nella regione dell’Asia Orientale. La loro influenza storica, linguistica, culturale e filosofica ha contribuito in modo sostanziale alla formazione dell’identità cinese sin dalle epoche più remote, esercitando un impatto di lungo periodo che trascende i confini territoriali della Cina contemporanea. La cultura Han, infatti, è stata alla base dello sviluppo di uno dei più duraturi e sofisticati sistemi civili dell’Eurasia. Etimologia e origine del nome L’etnonimo “Han” deriva dalla Dinastia Han (206 a.C. – 220 d.C.), considerata…
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Shizuka e Yoshitsune – La danza tra i glicini (parte 3 di 7)
Reading Time: 4 minutesLa notte successiva giunse carica d’attesa. Aya, dopo aver terminato il lavoro alla taverna con una rapidità che fece insospettire persino Nao, sempre più attenta ai comportamenti dell’amica, si incamminò con Yoru verso il giardino dei glicini. La luna, ancora piena e luminosa, sembrava vegliare silenziosa sul segreto che solo loro condividevano. Il giardino era immerso in un silenzio profondo, rotto solo dal canto lontano di un usignolo e dal lieve fruscio del vento. I glicini tremolavano come veli in una danza lenta, e la foschia — come la sera precedente — si sollevò con la solennità di un sipario. Yoshitsune e Shizuka apparvero nuovamente, le loro…
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Shizuka e Yoshitsune – La danza tra i glicini (parte 2 di 7)
Reading Time: 4 minutesLa taverna si era ormai quasi del tutto svuotata. Rimanevano solo pochi avventori e, per fortuna, la sempre solerte Nao — che quella sera si era offerta di aiutare Aya, non avendo altri impegni — li stava cortesemente ma con fermezza accompagnando all’uscita. Aya aveva atteso quel momento per tutta la giornata. Quella notte avrebbe rivisto Shizuka e Yoshitsune, che avrebbero continuato a raccontare la loro travagliata esistenza. «Forza, signor Toriyama, è ora di tornare a casa a sentire vostra moglie arrabbiata!» disse Nao con il suo consueto brio, rivolgendosi a un vecchio cliente che aveva decisamente alzato il gomito. La signora Toriyama, celebre per il suo…
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Il suono della katana spezzata
Reading Time: 5 minutesIntroduzione – Tōhoku, Inverno 1872 Il vento del nord graffiava come artigli di ghiaccio, insinuandosi tra le fessure delle capanne e portando con sé il lamento della montagna. L’aria sapeva di neve, di cenere e di legna umida, mentre il silenzio pesava come un sudario sul piccolo villaggio di Kutsuki. Le voci si erano spente da tempo: solo il crepitio del fuoco, nascosto dietro porte chiuse, osava parlare. In fondo al sentiero, una capanna solitaria resisteva al tempo e alla memoria. Le assi annerite dal fumo portavano il segno di molte stagioni, ma non un filo di decorazione, non un tocco umano a spezzare la sua austerità.…
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Camminata del Piccolo Lettore
Reading Time: < 1 minutePer procedere all’iscrizione alla Camminata del Piccolo Lettore, necessaria per ragioni organizzative, effettuare il pagamento con bonifico bancario entro il 10 settembre 2025: Bonifico bancario di 10 € (per gli under 13 la partecipazione è gratuita) intestato ad Associazione Culturale Yujo su c/c 000002160443 IBAN: IT97G0834013000000002160443 (Cassa Padana sede di Ferrara) Specificare numero dei partecipanti, taglie per la t-shirt tecnica dell’evento e nome del bonificante.
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Shizuka e Yoshitsune: La danza tra i glicini (parte 1 di 7)
Reading Time: 5 minutesEra da poco passata la mezzanotte quando Aya, con Yoru al suo fianco, si avviò verso casa dopo aver chiuso la taverna della Locanda della Luna. La serata era stata tranquilla: i soliti clienti, ormai amici, tra cui l’irrequieto Haruki, sempre più inquieto. “Che avrà mai Haru?” si chiese Aya, osservandolo con attenzione. Unica novità erano quei due individui enigmatici che da qualche sera frequentavano la taverna. Taciturni e discreti, sedevano a bere sakè, fissando silenziosamente l’ingresso. Nao, con la sua solita ironia, li aveva soprannominati “i due corvacci”, per via dei loro giubbotti neri, usciti probabilmente da un baule degli anni ’60. Persa nei suoi pensieri,…
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Il tè con l’Imperatrice
Reading Time: 8 minutesIntroduzione – Il vuoto che chiama Le luci al neon del coworking di Ferrara tremolavano sulle pareti, riflettendosi nei vetri come piccole costellazioni. Alessia appoggiò il palmo sul tavolo di quercia: la superficie, levigata dal tempo, era fredda sotto la mano. Il graffio della penna sul taccuino si mescolava allo scricchiolio delle sedie di legno, al ronzio dei computer che non smettevano di produrre notifiche, email, commenti. In quell’andirivieni digitale, il suo respiro era diventato ansimante, come se il mondo le chiedesse di correre senza tregua. Tra bozze di articoli e tazze di caffè ormai gelato, i suoi occhi si posarono su un invito: “Una settimana di…


























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