• Le notti di Kyoto

    Le notti di Kyoto: Smeraldi e Ombre

    Reading Time: 4 minutesEra una sera come tante. Non c’era stato un gran viavai alla taverna, a causa della pioggia che aveva iniziato a cadere su Kyoto fin dal mattino. Non era forte, solo una leggera pioggerellina tipica della primavera. Tuttavia, molte persone avevano preferito rimanere a casa, perfino la signora Fumiko, che non mancava mai una sola serata — eccetto il mercoledì, giorno di chiusura. L’unico cliente abituale a presentarsi per “assaggiare” un nuovo tè fu il solito Haruki. “Sei davvero strano in questo periodo!” pensò Aya, vedendolo assorto nei suoi pensieri, con la testa letteralmente tra le nuvole. “Sarà innamorato…” rifletté, ridendo tra sé. Quella notte decise di…

  • I racconti di Yuki,  Uncategorized

    Il profumo del te perduto

    Reading Time: 5 minutesL’aria densa di incenso e del leggero aroma di matcha aleggiava nella bottega di Akemi, un santuario di creta e quiete nel cuore pulsante di Kyoto. Le sue mani, segnate da anni di sapiente manipolazione dell’argilla, accarezzavano la superficie liscia di una nuova tazza raku, un nero profondo screziato di riflessi ambrati. Ma una sottile inquietudine increspava la serenità dei suoi occhi solitamente miti. Da qualche giorno, un’ombra si insinuava nel suo piccolo universo: il suo giardino segreto, custode degli ingredienti preziosi per la miscela di tè tramandata dalla sua bisnonna, sembrava respirare un’aria di inspiegabile rarefazione. Il primo indizio fu la scomparsa delle foglie vellutate di…

  • Le notti di Kyoto

    Le notti di Kyoto: tra Cielo e Terra

    Reading Time: 4 minutesQuella sera la taverna era davvero piena di gente. Era stata una giornata di festa, e molti avevano scelto di concluderla nel locale di Aya. A dare una mano con i clienti c’era la sempre pronta Nao che, quando Aya le telefonò per chiederle aiuto, non fece in tempo a terminare la chiamata che l’amica era già sulla soglia della taverna, urlando: «Certo che ci sono!» Come facesse ad arrivare così in fretta restava un mistero per Aya. Verso le undici giunse anche Haruki. Si accomodò al bancone e chiese un tè verde, tiepido, non zuccherato. Mentre Aya lo preparava dandogli le spalle, il ragazzo mormorò piano:…

  • I racconti di Yuki

    Il ventaglio dai mille crisantemi

    Reading Time: 4 minutesLa polvere danzava pigramente nei raggi fiacchi del sole che filtravano attraverso le finestre della vecchia kura, il magazzino tradizionale della casa di famiglia a Kamakura. Per Yumi, ogni oggetto ritrovato in quel labirinto di ricordi era un sussurro del passato. Ma tra le sete stropicciate di antichi kimono e le lacche screpolate di scatole dimenticate, un ventaglio uchiwa catturò la sua attenzione con una forza inattesa. La seta avorio era tesa impeccabilmente sulla sua struttura di bambù laccato nero, e la sua superficie pullulava di crisantemi. Mille crisantemi, dipinti con una tale minuzia da sembrare vibranti di vita, in una sinfonia di bianco lunare, giallo caldo…

  • I racconti di Yuki

    Il custode delle gru

    Reading Time: 2 minutesOgni mattina, prima ancora che il sole sfiorasse le colline, il vecchio Yukio si recava alla riva del lago.Con mani pazienti, sedeva sotto il grande salice, circondato da centinaia di origami: gru di carta, piegate una ad una con una cura che solo chi conosce la bellezza della lentezza può comprendere. Gli abitanti del villaggio dicevano che Yukio fosse l’ultimo custode di un’antica promessa: ogni mille gru piegate, un desiderio viene esaudito.Ma Yukio non desiderava nulla per sé.Le sue mani callose piegavano carta per chi aveva dimenticato i sogni, per chi aveva smarrito la strada, per chi, nel rumore del mondo, non riusciva più a sentire il…

  • I racconti di Yuki

    Il rintocco dell’anima

    Reading Time: 2 minutesOgni notte, quando la città taceva e le finestre si oscuravano una ad una, una campana suonava in cima al tempio di Gion.Non era un suono destinato a tutti, né per scandire il tempo.Era un richiamo antico, segreto, che parlava solo a chi portava un’ombra nel cuore. Aoyama, un uomo dai capelli ormai spruzzati d’argento, salì i gradini del tempio per la prima volta in un inverno gelido.Non ricordava nemmeno chi gli avesse parlato di quel suono, solo che da giorni lo sentiva in sogno: un unico, profondo rintocco, come il battito di qualcosa che non voleva più morire. Il monaco che lo accolse non parlò.Lo fece…

  • Le notti di Kyoto

    Le notti di Kyoto: un bacio oltre la morte

    Reading Time: 2 minutesLa notte avvolgeva Kyoto in un silenzio sospeso, come se il tempo avesse smesso di scorrere tra le strade illuminate dalle lanterne tremolanti. Aya, stretta nel suo kimono blu notte, indossava anche il giubbotto che Haruki le aveva prestato. «È sempre così gentile», pensò, senza soffermarsi troppo sul perché di tanta premura. Il ragazzo, d’altronde, era tornato a casa con indosso solo una maglietta leggera, e quella sera l’aria era pungente, nonostante fosse ormai aprile inoltrato. I ciliegi, ormai privi di fiori, ondeggiavano lievemente. Ad Aya parve di udire un sussurro appena percettibile, quasi un sospiro. Ma intorno a lei non c’era nessuno. Accanto, Yoru scrutava l’oscurità…

  • Le notti di Kyoto

    Una gita sul Monte Koya – 3 di 3

    Reading Time: 3 minutesQuella notte il ryokan era immerso nel silenzio più totale. Non un fruscio tra i bambù, non un cigolio del legno antico, neppure un miagolio da parte di Yoru, che dormiva profondamente ai piedi del futon. Aya si svegliò all’improvviso, senza sapere perché. Non era un rumore a richiamarla, ma qualcosa di più sottile, una presenza, un richiamo. Si alzò lentamente, facendo attenzione a non svegliare i genitori. Indossò i suoi abiti, mise anche una felpa per proteggersi dal fresco intenso della notte, e aprì piano la porta scorrevole. Fuori, la luna piena illuminava ogni cosa con una luce argentea e l’aria era immobile, quasi irreale. Tutto…

  • Le notti di Kyoto

    Una gita sul Monte Koya – 2 di 3

    Reading Time: 2 minutesIl giorno dopo, un timido chiarore rischiarava il cielo quando Aya si svegliò. Dalla veranda della loro stanza l’alba di quella domenica filtrava tra i bambù in ombre leggere. Il cinguettio discreto degli uccelli era oltremodo rilassante e piacevole. Sua madre, Hana, già vestita e pronta per la seconda giornata di ‘esplorazioni’, guardava fuori in silenzio. «Buongiorno, Aya. Dormito bene?» le chiese con voce morbida. La ragazza annuì, stiracchiandosi. Yoru, acciambellato ai piedi del futon, aprì un occhio e sbadigliò. Poi si alzò e si avvicinò alla porta, nervoso. Le orecchie dritte, la coda scattante, sembrava avvertire qualcosa. Dopo una rapida colazione, la famiglia partì presto, decisa…

  • Le notti di Kyoto

    Una gita sul Monte Koya – 1 di 3

    Reading Time: 4 minutesQuel sabato mattina di fine aprile l’aria era fresca e il cielo terso quando Aya scese dall’auto, una volta giunti ai piedi del Monte Koya. Al suo fianco, Yoru, il suo inseparabile gatto nero dagli occhi color giada, sbucò timidamente dal veicolo. I suoi occhi, spalancati, catturavano ogni dettaglio con un misto di curiosità e lieve inquietudine. Aya inspirò profondamente. L’odore dell’umidità che saliva dal sottobosco la avvolse come un velo sottile. Davanti a lei, un mare di verde ondeggiava nell’aria leggera del mattino, quasi a proteggere quel luogo antico e sacro. «Che ne pensi, Aya?» chiese la madre, avvicinandosi a lei con un sorriso dolce e…

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