• I racconti di Yuki

    La sposa di pietra

    Reading Time: 12 minutesINTRODUZIONE Shirakawa-go, inverno – Era Heisei (anno 2010) La nebbia si aggrappava alle antiche case dai tetti di paglia come un kimono di seta bianca. Scivolava lenta lungo le pareti inclinate delle abitazioni gassho-zukuri, entrava fra le assi di legno, si insinuava nel respiro degli alberi. Il silenzio era così denso da sembrare sacro. Takashi Morita si fermò sul sentiero in salita, col fiato che si condensava in piccole nuvole nell’aria tagliente di montagna. Le mani guantate serravano una borsa di cuoio, pesante di strumenti da restauro. Davanti a lui, il paesaggio pareva uscito da un’antica stampa ukiyo-e: pini scuri come inchiostro, neve compatta e indifferente, lanterne…

  • I racconti di Yuki

    La lanterna rossa

    Reading Time: 10 minutes🏮 Introduzione Nara, novembre 2013 – Quartiere storico di Naramachi La luce tremolante di una lanterna rossa taglia l’oscurità come un faro silenzioso, brillando ogni sera senza eccezione da più di settant’anni. Nella via di pietra che attraversa il vecchio quartiere di Naramachi, le ombre delle tegole antiche si allungano come dita di un tempo che non vuole morire. I lampioni moderni restano distanti: qui, è la memoria a rischiarare i passi. Le mani nodose di Akiko Tanaka, ottantacinquenne, ripetono il gesto con la precisione di un orologio antico: uno scricchiolio secco del fiammifero, la fiamma che si allunga come un respiro, il vetro della lanterna che…

  • Le notti di Kyoto

    Le lacrime di Komachi

    Reading Time: 5 minutes«Serata bellissima. Buonanotte, Aya, e ancora auguri, Nao-chan!» disse il signor Okabe, lasciando per ultimo la taverna e portando con sé qualcosa da sgranocchiare durante il suo turno di guardia notturna. Quella sera avevano festeggiato il ventunesimo compleanno di Nao. Aya aveva organizzato tutto: dalla torta — a forma di Pikachu dei Pokémon — agli inviti per i clienti abituali, raccomandando loro di partecipare. Era stata una bella serata, durante la quale non erano mancate neppure alcune lacrime sul volto di Nao che, una volta svuotatosi il locale, non smetteva più di abbracciare e ringraziare Aya. «Smettila, che poi fai piangere anche me.» «Ti aiuto a sistemare…

  • Le notti di Kyoto

    Le notti di Kyoto: Smeraldi e Ombre

    Reading Time: 4 minutesEra una sera come tante. Non c’era stato un gran viavai alla taverna, a causa della pioggia che aveva iniziato a cadere su Kyoto fin dal mattino. Non era forte, solo una leggera pioggerellina tipica della primavera. Tuttavia, molte persone avevano preferito rimanere a casa, perfino la signora Fumiko, che non mancava mai una sola serata — eccetto il mercoledì, giorno di chiusura. L’unico cliente abituale a presentarsi per “assaggiare” un nuovo tè fu il solito Haruki. “Sei davvero strano in questo periodo!” pensò Aya, vedendolo assorto nei suoi pensieri, con la testa letteralmente tra le nuvole. “Sarà innamorato…” rifletté, ridendo tra sé. Quella notte decise di…

  • I racconti di Yuki

    Il profumo del te perduto

    Reading Time: 12 minutesIntroduzione – Kyoto, oggi. L’aria densa di incenso e del leggero aroma di matcha aleggiava nella bottega di Akemi, un santuario di creta e quiete nel cuore pulsante di Kyoto. La città fuori fremeva nel consueto brulichio di passi, voci basse e biciclette cigolanti, ma dentro quel piccolo locale nascosto in un vicolo di Gion, il tempo sembrava versarsi lento come il tè in una tazza di raku. Le pareti, ricoperte da scaffali di legno scuro, custodivano piccole ceramiche dalle forme imperfette: tazze dai bordi irregolari, vasi panciuti come antiche risate dimenticate, piatti che sembravano catturare frammenti di luna nel loro smalto crepato. Tutto parlava di mani…

  • Le notti di Kyoto

    Le notti di Kyoto: tra Cielo e Terra

    Reading Time: 4 minutesQuella sera la taverna era davvero piena di gente. Era stata una giornata di festa, e molti avevano scelto di concluderla nel locale di Aya. A dare una mano con i clienti c’era la sempre pronta Nao che, quando Aya le telefonò per chiederle aiuto, non fece in tempo a terminare la chiamata che l’amica era già sulla soglia della taverna, urlando: «Certo che ci sono!» Come facesse ad arrivare così in fretta restava un mistero per Aya. Verso le undici giunse anche Haruki. Si accomodò al bancone e chiese un tè verde, tiepido, non zuccherato. Mentre Aya lo preparava dandogli le spalle, il ragazzo mormorò piano:…

  • I racconti di Yuki

    Il ventaglio dai mille crisantemi

    Reading Time: 11 minutes🌸 Introduzione – Kamakura, ai giorni nostri La polvere danzava pigramente nei raggi fiacchi del sole che filtravano attraverso le finestre della vecchia kura, il magazzino tradizionale in legno annerito, costruito generazioni prima sul retro della casa di famiglia. All’esterno, Kamakura sonnecchiava sotto una pioggia leggera, il cui suono regolare si mischiava al richiamo lontano delle cicale estive tra i bambù, creando un sottofondo ovattato e immobile, quasi irreale. Dentro la kura, invece, l’aria aveva il peso del passato. Odorava di carta antica, di lacca screpolata, di seta e fumo dimenticato. Ogni oggetto posato sugli scaffali — ventagli, calligrafie, scatole in madreperla, fotografie ingiallite — pareva trattenere…

  • I racconti di Yuki

    Il custode delle gru

    Reading Time: 9 minutesIntroduzione – Il lago delle mille gru Giappone, prefettura di Nagano – Inizio inverno, epoca Shōwa tardiva (fine anni ’70) L’aria odorava di carta e gelo.Ogni respiro diventava una nuvola lieve, sospesa per un istante prima di svanire nel silenzio ovattato del mattino. Le colline innevate intorno al lago Somon si svegliavano lentamente, lasciando che la nebbia si stendesse sull’acqua come un kimono stropicciato dalla notte. Il grande salice piangente, radicato sulla riva orientale, si curvava come in un inchino perpetuo, i suoi rami sottili stillavano cristalli di brina. Proprio lì, su un cuscino di paglia intrecciata, sedeva Yukio. Il vecchio era una presenza antica quanto il…

  • I racconti di Yuki

    Il rintocco dell’anima

    Reading Time: 11 minutesIntroduzione Kyoto, quartiere di Gion – Inverno del 1843 (10º anno dell’era Tenpō) La città riposava sotto una coltre sottile di neve che faceva scricchiolare i tetti in legno dei machiya come se anch’essi stessero respirando piano. Le vie del quartiere di Gion, solitamente animate dal fruscio dei zōri e dalle risate leggere delle maiko, si erano svuotate con il calare della notte, lasciando spazio a un silenzio spesso e lattiginoso. Solo qualche lanterna restava accesa davanti alle case da tè, ondeggiando appena nel gelo come occhi socchiusi pronti a sognare. L’aria odorava di cenere, fumo di pino e fiori secchi. I bracieri accesi nelle case lasciavano…

  • Le notti di Kyoto

    Le notti di Kyoto: un bacio oltre la morte

    Reading Time: 2 minutesLa notte avvolgeva Kyoto in un silenzio sospeso, come se il tempo avesse smesso di scorrere tra le strade illuminate dalle lanterne tremolanti. Aya, stretta nel suo kimono blu notte, indossava anche il giubbotto che Haruki le aveva prestato. «È sempre così gentile», pensò, senza soffermarsi troppo sul perché di tanta premura. Il ragazzo, d’altronde, era tornato a casa con indosso solo una maglietta leggera, e quella sera l’aria era pungente, nonostante fosse ormai aprile inoltrato. I ciliegi, ormai privi di fiori, ondeggiavano lievemente. Ad Aya parve di udire un sussurro appena percettibile, quasi un sospiro. Ma intorno a lei non c’era nessuno. Accanto, Yoru scrutava l’oscurità…

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