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Akai Teruko 赤井輝子, anche nota come Myoin-ni 妙印尼, nacque il  6 novembre 1514  e fu una valorosa donna guerriera, un’Onna-musha del tardo periodo Sengoku.

Sin da giovanissima fu addestrata nel Naginatajutsu, privilegiando l’uso della ko-naginata, che si differenzia dalla o-naginata per avere una lama più corta.

Era figlia del signore del castello di Tatebayashi, Akai Terumitsu, il quale, secondo una leggenda, salvò una giovane volpe da alcuni bambini cattivi che la stavano maltrattando e forse l’avrebbero anche uccisa; quella stessa sera all’uomo apparve Inari 稲荷, dea delle volpi che, per ringraziarlo della sua gentilezza, gli raccomandò di costruire il suo castello in una determinata posizione fornendogli anche il progetto per le fortificazioni che lo avrebbero reso una roccaforte potente.

Teruko sposò, su proposta del padre Terumitsu, il nobile Yura Shigeru, il capo del clan Yura e signore del castello di Kanayama nell’attuale prefettura di Gunma. Dall’unione nacquero due figli, Yura Kunishige e Nagao Akinaga ed una figlia che andò in sposa al signore del castello di Oshi, Narita Ujinaga, e dal cui matrimonio nacque la famosa Kaihime, meglio nota come Lady Kay e di cui parleremo in un prossimo articolo.

Il castello di Tatebayashi, dove visse la sua infanzia, era sottoposto a continui tentativi di conquista da parte di clan rivali, come i Uesugi, i Takeda e gli Hōjō, ragion per cui fu addestrata all’uso delle armi fin dalla tenera età, così da renderla in grado, divenuta adulta, di poter difendere la propria casa.

Suo marito Shigeru, un signore della guerra, decise di porsi come intermediario nel mezzo dei contrasti tra i vari clan ma, come vedremo, non con un esito positivo. Alla morte del marito, a causa di una malattia ed avvenuta nel 1578, il figlio Kunishige assunse la guida del clan e Teruko divenne, come spesso accadeva per le vedove dell’epoca, una monaca buddista cambiando il suo nome in Myoin-ni, come accennato all’inizio di questo articolo. Kunishige si dimostrò incapace di guidare il clan, e Teruko acquisì un notevole potere politico e divenne di fatto colei che amministrava il dominio della sua famiglia.

Nel 1584, il clan Hōjō dimostrò improvvisamente ostilità contro il clan Yura e i due figli maschi di Teruko furono fatti prigionieri dagli Hōjō di Odawara, le cui truppe iniziarono immediatamente una marcia verso il castello di Kanayama per occuparlo. Gli Hōjō, probabilmente, ritenevano che essendo la fortezza e le truppe degli Yura privi della guida maschile dei figli di Teruko, loro prigionieri, essi avrebbero potuto conquistare il castello con estrema facilità ma avevano sottovalutato Teruko. Ella, ormai all’età di 71 anni, prese senza esitazione il comando della difesa del castello durante la battaglia che vi avvenne; alla guida dei 3.000 guerrieri che erano rimasti resistette all’assedio per oltre 15 mesi ma, infine, a condizione che le venissero restituiti i figli e gli altri soldati catturati dagli Hōjō, consegnò, a malincuore, il castello di Kanayama.

Ma la rivalsa sarebbe arrivata a breve. Nel 1590 guidò le sue truppe al fianco del clan Toyotomi che, insieme al clan Tokugawa, aveva posto sotto assedio il castello di Odawara, una delle prime azioni militari iniziate da Toyotomi Hideyoshi per eliminare il clan degli Hōjō. Hideyoshi ricompensò Teruko, di cui aveva apprezzato il suo ruolo di comandante, e le concesse come ricompensa una rendita annua di 815 koku (un koku 石 è la quantità di riso, nell’antico Giappone, sufficiente a nutrire una persona per un anno ed è pari a 150 kg) donandole anche il castello di Ushiku nella prefettura di Ibaraki; presto Teruko vi rinunciò e donò tutto al figlio Kunishige.

Teruko, ormai ritiratasi a vita privata, morì il 17 dicembre 1594, a 80 anni, e fu sepolta a Togetsu-in a Ushiku; è riconosciuta come ”La donna più forte nel periodo degli Stati Combattenti” 戦国時代最強の女丈夫 Sengoku jidai saikyō no jojōfu. Anch’essa appare in videogames, romanzi, manga e anime.

Antonio Hisao Vaianella

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