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Foto di Horace Bristol (1908-1997)
Le Ama (海女 donne dell’oceano), chiamate anche uminchu nella lingua di Okinawa e kaito sulla penisola di Izu, sono le famose pescatrici subacquee in apnea della tradizione giapponese.
Sono note per la pesca delle perle ma si dedicano anche alla ricerca, in immersione, di alghe, aragoste, ostriche ed altri ricercati crostacei. Originariamente, durante l’immersione in apnea, indossavano solo un panno e a volte una pezzuola di stoffa sulla testa mentre oggi possono usare maschera, pinne e una tuta solitamente bianca.
È una tradizione antica di millenni ma destinata a subire dei mutamenti e le Ama tradizionali che si immergono senza ausilio per respirare sott’acqua stanno scomparendo, sostituite da donne che utilizzano la muta da sub completa. Delle Ama in versione moderna insomma. Comunque buona parte delle attuali Ama tradizionali sono donne anche anziane con l’età dai 60 ai 90 anni.
Nell’arte troviamo immagini di Ama nelle stampe ukiyo-e di Utamaro, Kuniyoshi e Hokusai e vengono citate in vari romanzi. L’episodio cinematografico della serie James Bond – 007, dal titolo “Si vive solo due volte” (1967) vede la spia più famosa (Sean Connery) al mondo incontrare la bella Ama dal nome conturbante di Kissy Suzuki, interpretata da Mie Hama.

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