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LA LEGGENDA DI KUZUNOHA
Reading Time: 2 minutesSiamo alla fine del X secolo in Giappone, precisamente sotto il regno dell’Imperatore Murakami (947-967). Un giorno un giovane nobile di nome Abe no Yasuna, diretto al santuario di Shinoda, nella provincia di Settsu, che oggi corrisponde alla parte orientale delle odierna prefettura di Hyōgo e a quella settentrionale di Ōsaka, incontrò un altro nobile intento a dar la caccia alle volpi per utilizzarne i fegati per realizzare unguenti e medicinali. Yasuna si oppose alla scellerata caccia e dovette affrontare l’altro uomo, vincendo la sfida e liberando una bellissima volpe bianca che l’avversario aveva catturato. Sulla strada del ritorno, stanco e ferito, Yasuna incappò in una giovane…
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Teru Teru Bōzu (てるてる坊主 – teru teru bōzu)
Reading Time: 3 minutesIl piccolo monaco che invoca il sole Nel cuore del folklore giapponese esiste una minuscola figura, semplice e bianca, che penzola fuori dalle finestre nelle giornate grigie: è il Teru Teru Bōzu, la “bambolina del bel tempo”. Realizzata con un fazzoletto di stoffa o carta, è tradizionalmente usata come amuleto per scacciare la pioggia e invocare giornate di sole. È ancora oggi un simbolo amatissimo dai bambini giapponesi, specialmente in vista di eventi scolastici o picnic. Etimologia e significato Il nome Teru Teru Bōzu può essere tradotto come “Splendi splendi, monaco”: 照る (teru) – “brillare” (come il sole) 坊主 (bōzu) – “bonzo” o “monaco calvo”, ma anche…
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MITI E LEGGENDE: KINTARO
Reading Time: < 1 minuteMITI E LEGGENDE: KINTARO Kintaro Narra una leggenda tradizionale giapponese di un bambino che viveva con sua madre sul monte Ashigara. Il suo nome era Kintaro, e fin dalla nascita era dotato di una forza fuori dal comune. La madre, Yama-uba, si dice fosse rimasta incinta di questo straordinario fanciullo dopo essere stata colpita da un fulmine scagliato da un Drago rosso che viveva nella stessa montagna. Kintaro indossava un haragake di colore rosso (vestito indossato dai bambini giapponesi nel passato) che sua madre aveva fatto per lui con ricamato sul petto l’ideogramma “kin” (oro).Kintaro amava uscire all’aria aperta per giocare ma, siccome la sua casa…