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Ricordate il figlio di Kuzunoha, la volpe bianca spirito del Santuario di Shinoda? Se non lo ricordate andate al link del nostro articolo, che è il seguente:

https://www.yujowebitalia.it/2023/01/12/la-leggenda-di-kuzunoha/

Egli era il grande mago e astrologo Abe no Seimei (21 febbraio 921 – 31 ottobre 1005) e fu un Onmyōji, ovvero un mago specializzato in Onmyōdō, durante il periodo Heian (794-1185 d.C). L’Onmyōdō era un complesso sistema giapponese di occultismo e di studio di scienze naturali, tra cui astronomia, astrologia, divinazione e magia sviluppatosi in forma autonoma sulle basi filosofiche e spirituali cinesi del Wu Ling (Ordine dei cinque elementi) e dello Yin e Yang nel VI secolo d.C. (vedi di seguito nelle curiosità).

L’Onmyōdō subì, nel corso del tempo, anche l’influenza dello Shintoismo, del Buddhismo nonché del Taoismo e la sua pratica perdurò sino al XIX secolo quando, in periodo Meiji, caratterizzato dal rinnovamento e modernizzazione del Giappone, venne definitivamente proibita poiché considerata come una mera superstizione popolare e contraria quindi alla nuova visione imperiale della nazione nipponica. Comunque, soprattutto in epoca Heian, l’Onmyōdō ed i suoi praticanti furono tenuti in grande considerazione tanto da collocarsi tra i più alti dignitari della corte imperiale. Venivano consultati molto spesso anche prima di intraprendere azioni di governo e per prendere importanti decisioni. Tra i poteri a loro attribuiti vi era quello dell’evocazione e controllo degli Shikigami, o spiriti servitori, parenti nipponici dei famigli della stregoneria occidentale.

Tornando a Abe no Seimei, probabilmente egli fu il più importante Onmyōji del periodo Heian e su di lui nacquero varie leggende, tra cui quella della sua nascita di cui appunto abbiamo già fatto cenno nell’articolo di Kuzunoha.

Seimei era figlio di Abe no Yasuna, discendente del grande poeta Abe no Nakamaro ed iniziò la sua carriera come apprendista degli indovini di corte Kamo no Tadayuki e Kamo no Yasunori. Dopo la morte di Yasunori, il figlio di questi si concentrò sulla compilazione dei calendari, permettendo che Seimei, per le attività di astrologia e divinazione, divenisse, di fatto, il suo erede e successore. È necessario precisare che gli incarichi di un Onmyōji di corte comprendevano la pratica di esorcismi, cerimonie scaramantiche e di purificazione e di valutare eventi ritenuti inusuali.

Seimei era noto nel campo dell’astrologia e della geomanzia e, curiosamente, divenne famoso per il fatto di riuscire a prevedere il sesso dei nascituri. Acquisì tanto potere e fama che il Ministero della Divinazione, l’Onmyōryō, passò sotto il controllo esclusivo della sua famiglia, il clan Abe. Attorno alla sua figura nacquero varie leggende, la prima di cui abbiamo già parlato nell’articolo di cui trovate il link qui sopra, vuole che sua madre fosse la kitsune Kuzunoha, la quale trasmise a Seimei anche la capacità di parlare con gli animali. Considerato che la madre era una creatura sovrannaturale, Seimei ebbe particolari abilità e compì gesta eccezionali tanto che alcune leggende sulla sua persona le possiamo trovare nel Konjaku Monogatarishu 今昔物語集, del XII secolo. Il Konjaku monogatarishū, o “Antologia delle avventure del passato e del  presente” è una raccolta di oltre mille racconti scritti nel tardo periodo Heian, composta da 31 volumi, di cui oggi se ne conservano 28 e che contengono varie opere di letteratura indiana, cinese e folclore giapponese. In quest’opera si narra che riuscì a predire esattamente l’abdicazione dell’imperatore Kazan sulla base della sua osservazione dei fenomeni celesti.

Seimei appare anche nel famoso Heike Monogatari 平家物語, “Il racconto della famiglia Taira”, in cui si narra della caduta di questo potente clan e dell’ascesa al potere dei Minamoto. Qui Seimei riesce a prevedere dove Minamoto no Yorimitsu avrebbe trovato l’oni Shutendoji per poi ucciderlo.

Un’altra leggenda vuole che un altro onmyōji, Ashiya Doman, lo avesse sfidato ad indovinare il contenuto di una scatola dove aveva fatto mettere 15 mandarini. Seimei osservò il contenitore e disse che all’interno vi erano 15 topi. Sicuro di aver vinto la sfida, Ashiya Doman aprì, di fronte alla corte, la scatola ma in quel momento restò senza parole vedendone uscire 15 topini. Seimei dimostrò di essere un mago nettamente superiore allo sfidante che ammise la sconfitta.

Quando morì, dopo una lunga e sana esistenza, l’imperatore Ichijō fece erigere in suo onore un santuario shintoista, il Seimei-jinja situato nel luogo in cui sorgeva la sua dimora, nel viale Horikawa a Kyoto. Il santuario originario fu distrutto in guerra durante il XV secolo, ma fu ricostruito nello stesso luogo dove si trova ancora oggi. Nel 2005 il santuario è stato ristrutturato e decorato con pentagrammi; vi si vendono amuleti con pentagrammi e la campanula cinese che li adorna, associata a Seimei. Da notare che il simbolo mistico della stella centrale a cinque punte, ovvero il pentagramma, è noto in Giappone come Seiman o Sigillo di Abe no Seimei.

Curiosità

  • Nel 1976 gli venne dedicato l’asteroide 5541 Seimei;
  • Anche la sua figura compare in manga, anime, romanzi e videogames;
  • Il pattinatore artistico giapponese e due volte campione olimpico Yuzuru Hanyu ha interpretato Abe no Seimei nel suo programma di skate gratuito, utilizzando la colonna sonora dei film Onmyōji e Onmyōji II;
  • Wu Ling, ovvero ordine dei cinque elementi, è un concetto tipico della cultura cinese che viene utilizzato in svariati campi, dalla medicina tradizionale cinese alle arti marziali. consiste in una visione sistematica dell’antica filosofia taoista cinese, ampiamente utilizzata nella medicina tradizionale cinese, nella feng shui, nella numerologia, nella filosofia e nella divinazione.

Torneremo a parlare di questo importante mago dell’antico Giappone, spesso chiamato il Merlino nipponico e approfondiremo anche l’argomento Wu Ling.

Tra le immagini il Torii del Santuario Seimei a Kyoto, il pentagramma emblema di Seimei, i cinque elementi secondo Wu Ling (il Fuoco, rosso, in alto; il Metallo, bianco, a destra; l’Acqua, nero, in basso; il Legno, verde; a sinistra, e la Terra, giallo, al centro) nonché alcune rappresentazioni in versione anime e videogames del nostro mago.

Antonio Hisao Vaianella

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