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Itsukushima: storia, geografia e cultura di un’isola sacra

Pergamena raffigurante l'invasione delle forze Mōri (ca.1855)

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Itsukushima (厳島), conosciuta anche come Miyajima (宮島), è un’isola situata nella baia di Hiroshima (広島湾), in Giappone (日本). Celebre per il suo santuario shintoista (神道神社) e il suggestivo torii (鳥居) galleggiante, l’isola è considerata un luogo sacro e vanta una storia millenaria. Questo articolo esplora la sua evoluzione storica, la geografia, la popolazione, lo stile di vita e la religione, per poi approfondire l’argomento relativo al Santuario di Itsukushima (厳島神社) e la Battaglia di Miyajima (宮島の戦い), un evento cruciale che ha segnato la storia dell’isola.

Storia di Itsukushima (厳島) e la Battaglia di Miyajima (宮島の戦い)
L’isola di Itsukushima (厳島) ha una lunga tradizione di sacralità e culto. Già nel VI secolo, il Monte Misen (弥山), la vetta più alta dell’isola, era venerato come luogo sacro. Nel 1168, il potente signore feudale Taira no Kiyomori (平清盛) finanziò la costruzione del Santuario di Itsukushima (厳島神社), consolidando il ruolo dell’isola come centro religioso.
Nel 1555, l’isola fu teatro della Battaglia di Miyajima (宮島の戦い), uno scontro decisivo tra il clan Mōri (毛利氏) e il clan Ōuchi (大内氏). L’evento fu orchestrato da Mōri Motonari (毛利元就), un abile stratega che riuscì a ingannare il suo avversario, Sue Harukata (陶晴賢), attirandolo sull’isola con la falsa promessa di un facile assedio.

Pergamena raffigurante l’invasione delle forze Mōri (ca.1855)

Antefatti della battaglia
Nel 1551, Sue Harukata (陶晴賢) rovesciò il capo del clan Ōuchi (大内氏) e prese il controllo della regione. Tuttavia, Mōri Motonari (毛利元就), desideroso di espandere il proprio dominio, iniziò una serie di campagne militari contro Sue (陶晴賢). Dopo alcune vittorie minori, Motonari (毛利元就) ideò un piano per attirare il nemico a Miyajima (宮島), un’isola sacra dove le battaglie erano considerate tabù.

La battaglia
Il 16 ottobre 1555, Sue Harukata (陶晴賢) sbarcò sull’isola con un esercito di circa 20.000 uomini, convinto di poter conquistare facilmente il castello di Miyao (宮尾城). Tuttavia, Motonari (毛利元就) aveva preparato un’imboscata: con l’aiuto di pirati locali, trasportò le sue truppe attraverso lo stretto durante una tempesta, riuscendo a sbarcare inosservato.
All’alba, le forze di Motonari (毛利元就) attaccarono da più fronti, cogliendo di sorpresa l’esercito di Sue (陶晴賢). Il combattimento fu feroce e si concluse con la disfatta totale del clan Ōuchi (大内氏). Sue Harukata (陶晴賢), vedendo la sconfitta imminente, si suicidò, ponendo fine alla sua ambizione di dominio.
Conseguenze e Sacralità dell’Isola
La vittoria di Motonari (毛利元就) segnò un punto di svolta per il controllo della regione di Chūgoku (中国地方). Dopo la battaglia, l’isola fu sottoposta a un’intensa purificazione rituale (禊), poiché la presenza della guerra aveva contaminato il suolo sacro. Questo evento rafforzò ulteriormente la percezione di Miyajima (宮島) come luogo inviolabile, dove la morte e la violenza erano considerate impure.

Collocazione geografica e popolazione
Itsukushima (厳島) si trova nella prefettura di Hiroshima (広島県), nel sud-ovest del Giappone (日本). L’isola è parte del Parco Nazionale di Setonaikai (瀬戸内海国立公園), un’area protetta che conserva la bellezza naturale della regione.
La popolazione attuale è ridotta, con pochi residenti permanenti. La maggior parte delle persone che vivono sull’isola sono legate alle attività turistiche e religiose. L’isola è famosa per i suoi daini selvatici (鹿), considerati sacri e liberi di vagare per le strade.

Stile di vita e religione
Il buddhismo (仏教) e lo shintoismo (神道) sono le principali religioni praticate sull’isola. Il Santuario di Itsukushima (厳島神社) è dedicato alle tre divinità shintoiste Ichikishimahime (市杵島姫命), Tagorihime (湍津姫命) e Tagitsuhime (田心姫命), protettrici dei mari e dei viaggiatori.
Per preservare la sacralità dell’isola, dal 1878 sono vietate nascite (出産) e morti (死亡) nella zona del santuario. Le donne incinte (妊婦) e i malati terminali (末期患者) vengono allontanati per mantenere la purezza del luogo.

Come arrivare a Itsukushima (厳島)
L’isola è facilmente raggiungibile da Hiroshima (広島). I visitatori possono prendere un traghetto (フェリー) da Miyajimaguchi (宮島口), che impiega circa 10 minuti per raggiungere l’isola. Una volta arrivati, è possibile esplorare l’isola a piedi (徒歩) o con piccoli mezzi di trasporto locali (交通手段).

Il Santuario di Itsukushima (厳島神社): storia, architettura e curiosità
Origini e Architettura
Il Santuario di Itsukushima (厳島神社) è stato costruito nel VI secolo (6世紀), ma la sua forma attuale risale al 1168, grazie al contributo di Taira no Kiyomori (平清盛). Il santuario è famoso per la sua struttura su palafitte (高床式建築), progettata per evitare di contaminare il suolo sacro dell’isola.
Uno degli elementi più iconici è il torii galleggiante (浮かぶ鳥居), una grande porta rossa (赤い門) che sembra emergere dall’acqua durante l’alta marea. Questo torii (鳥居) è alto 16 metri e i suoi pilastri di legno di canfora (樟の木) vengono sostituiti ogni 100 anni (100年ごと).

Curiosità e aneddoti
– Il torii e le maree (鳥居と潮の満ち引き): Durante la bassa marea (干潮), i visitatori possono avvicinarsi al torii (鳥居) e inserire monete (硬貨) nelle fessure, esprimendo desideri.
– Divieto di sepolture (埋葬禁止): Per mantenere la purezza (清浄) dell’isola, le sepolture (埋葬) sono vietate e i malati terminali (末期患者) vengono trasferiti altrove.
– Teatro Noh (能舞台): Il santuario ospita un antico teatro Noh (能楽堂), dove venivano eseguite rappresentazioni (上演) per omaggiare le divinità.
– Illuminazione notturna (夜間照明): Dopo il tramonto (日没), il santuario (神社) e il torii (鳥居) vengono illuminati, creando un’atmosfera magica.

Conclusione
Itsukushima (厳島) è un luogo unico, dove storia (歴史), religione (宗教) e natura (自然) si fondono armoniosamente. La Battaglia di Miyajima (宮島の戦い), pur essendo un evento di guerra, ha contribuito a rafforzare la sacralità dell’isola, rendendola ancora più venerata. Il Santuario di Itsukushima (厳島神社), con il suo torii galleggiante (鳥居) e le tradizioni millenarie (千年の伝統), continua a essere uno dei simboli più affascinanti del Giappone (日本の魅力的な象徴).

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