Realizzata con un fazzoletto di stoffa o carta, è tradizionalmente usata come amuleto per scacciare la pioggia e invocare giornate di sole. È ancora oggi un simbolo amatissimo dai bambini giapponesi, specialmente in vista di eventi scolastici o picnic.
Etimologia e significato
Il nome Teru Teru Bōzu può essere tradotto come “Splendi splendi, monaco”:
照る (teru) – “brillare” (come il sole)
坊主 (bōzu) – “bonzo” o “monaco calvo”, ma anche modo familiare per indicare un bambino
Questa doppia valenza rende il Teru Teru Bōzu una figura sia spirituale che infantile: un piccolo “bonzo del sole” che custodisce le speranze dei più giovani.
Origini e leggende
Lo spirito della pioggia: Amefushi
Secondo una leggenda, il Teru Teru Bōzu serve a spaventare Amefushi (アメフシ – amefushi), lo spirito della pioggia. Questo yōkai malinconico vuole solo essere accettato dai bambini, ma finisce sempre per rovinarne i giochi all’aperto. Per questo, spesso si vendica con scherzi e dispetti.
Il monaco condannato
Un’altra leggenda, più cupa, è legata alla famosa filastrocca: si dice che un monaco, durante un periodo di piogge torrenziali, avesse promesso di riportare il sole. Poiché fallì, venne giustiziato. Alcuni vedono in questa storia l’origine del Teru Teru Bōzu, come sacrificio simbolico per ingraziarsi il tempo.
Tuttavia, studiosi di folklore ipotizzano che si tratti solo di un mito a posteriori, e che Bōzu si riferisca unicamente alla forma calva e tonda della testa della bambola.
Come si costruisce un Teru Teru Bōzu
Costruire un Teru Teru Bōzu è un gesto semplice e affettuoso:
Prendi due pezzi quadrati di stoffa bianca o carta.
Appallottola uno dei due (o usa una pallina da golf).
Avvolgi l’altro attorno alla “testa” e lega con un nastro sotto il collo.
Disegna il volto… ma solo dopo che il desiderio si è avverato!
Una volta pronto, appendilo fuori dalla finestra, sotto il tetto, o all’ombrello. Così facendo, dovrebbe spaventare Amefushi e far tornare il bel tempo.
Riti di ringraziamento
Se il tempo migliora, puoi ringraziare il tuo Teru Teru Bōzu:
Abbellendolo con una campanella dorata (金の鈴 – kin no suzu)
Portandolo con te durante l’attività prevista
O, secondo tradizione, versandogli del sakè dolce (甘いお酒 – amai osake) sulla testa e lasciandolo andare in un fiume
Questi piccoli riti rispecchiano la spiritualità giapponese, dove la natura e gli spiriti sono entità vive con cui si può comunicare e instaurare uno scambio simbolico.
La filastrocca del Teru Teru Bōzu
Scritta da Kyoson Asahara e musicata da Shinpei Nakayama nel 1921, questa warabe uta (filastrocca tradizionale per bambini) è ancora oggi cantata nelle scuole:
Testo originale e pronuncia:
てるてる坊主、てる坊主、あした天気にしておくれ。
Teru Teru Bōzu, Teru Bōzu, ashita tenki ni shite o-kure.
いつかの夢の空のように晴れたら金の鈴あげよう。
Itsuka no yume no sora no yō ni haretara kin no suzu ageyō.
わたしの願いをきいたなら甘いお酒をたんと飲ましょ。
Watashi no negai o kiita nara amai osake o tanto nomashō.
もしも曇って泣いてたらその首をちょんと切るぞ。
Moshimo kumotte naitetara sono kubi o chon to kiru zo.
Traduzione:
Teru Teru Bōzu, portami il sole domani.
Se il cielo sarà sereno come lo sogno, ti donerò una campanella dorata.
Se esaudirai il mio desiderio, ti offrirò del sakè dolce.
Ma se il cielo sarà nuvoloso… ti taglierò la testa.
Curiosità: simbolismo e cultura pop
🧒 Educazione sentimentale: nelle scuole giapponesi, cantare questa canzone è un modo per educare i bambini al rispetto della natura e all’attesa. Il Teru Teru Bōzu diventa così un ponte tra desiderio e responsabilità.
🌾 Collegamento con il mondo agricolo: in origine, questi amuleti venivano usati dai contadini per propiziare un raccolto asciutto. Oggi sono legati ai picnic scolastici, ma il loro significato rituale ha radici contadine.
🎎 Presenze nel mondo anime/manga: appaiono spesso in anime (come My Neighbor Totoro, Clannad, Doraemon) e J-drama. In molti casi rappresentano la speranza o un legame emotivo tra personaggi.
🎐 Teru Teru Bōzu rovesciato: in alcune zone del Giappone, appendere la bambolina a testa in giù è considerato un modo per invocare la pioggia, il contrario del suo uso tradizionale.
🗾 Varianti regionali: in Hokkaidō, alcune versioni vengono realizzate con carta di riso decorata. In Okinawa si usano amuleti simili chiamati nui-nui-bōzu.
Conclusione
Il Teru Teru Bōzu è un simbolo affascinante: apparentemente fragile, ma carico di significati. Racchiude il desiderio infantile di bel tempo, il rispetto verso le forze naturali e un pizzico di inquietudine che ricorda quanto la natura – come la pioggia – non si possa mai controllare del tutto.
Questa bambolina sospesa tra sole e nuvole continua a raccontarci una verità semplice e profonda: desiderare è già un gesto di fiducia verso il domani.