Quando la musica diventa meditazione
C’è un momento, tra la notte e l’alba, in cui anche il pensiero tace.
È lì che nasce 「月の呼吸」Tsuki no Kokyū, un canto corale giapponese che non si limita a essere ascoltato: si respira.
Creato come una preghiera sonora per la buonanotte, il brano intreccia voce, respiro e silenzio in un’unica vibrazione.
Le sue parole parlano della luna, ma in realtà raccontano di noi: del modo in cui impariamo a lasciare andare le paure, le attese, le forme troppo rigide del giorno.
La luna come maestra
Nel pensiero giapponese, la luna (tsuki) è più di un corpo celeste: è una metafora del cambiamento.
Cresce, cala, scompare e ritorna — ricordandoci che nulla resta uguale, ma tutto continua a esistere in altre forme.
Le fasi lunari diventano così un linguaggio dell’anima:
la luna piena illumina ciò che siamo pronti a vedere,
la luna calante ci insegna il distacco,
la luna nuova sussurra rinascita.
Come nel kūdō (空道), la “via del vuoto”, anche qui la forza nasce nel lasciare andare.
Non dal colmare, ma dal creare spazio.
Il canto e le frequenze
Tsuki no Kokyū è scritto in giapponese, ma parla a ogni cuore.
Il suo ritmo lento (60–65 BPM) segue il battito di chi dorme, e la sua armonia si fonda su frequenze benefiche:
396 Hz per sciogliere il peso delle preoccupazioni,
432 Hz per riequilibrare,
528 Hz per rigenerare e aprire il cuore.
Le voci — eteree, corali, sospese — evocano il respiro del mare, il soffio del vento tra i pini, il canto antico di un tempio che si addormenta.
È una musica che non invade, ma accompagna.
Un ponte tra l’Oriente e il silenzio interiore.
Un’esperienza di ascolto
Ascoltare Tsuki no Kokyū è come camminare sotto la luna senza parlare:
ogni parola si dissolve, ogni suono diventa respiro.
È un invito a tornare a sé stessi, a chiudere il giorno con gentilezza, a ricordare che anche la notte sa guarire.
Perché nasce questo progetto
Il brano nasce all’interno della ricerca culturale di Yujo – La Spada e il Ventaglio, che da anni intreccia arte, filosofia e musica giapponese.
È un canto dedicato a chi cerca quiete in un mondo rumoroso, un piccolo rituale di ritorno all’essenziale.
Ascolta e lasciati guidare
月よ 導け 夢の舟を – O luna, guida la barca dei sogni.
Lascia che la tua mente si spenga lentamente,
e che la luna ti insegni la dolce arte del lasciar andare.
ゆっくり 夜が降りる
Yukkuri yoru ga oriru
Lentamente la notte scende
満ちる月 心を照らす
Michiru tsuki kokoro o terasu
La luna piena illumina il cuore
欠ける月 涙を癒す
Kakeru tsuki namida o iyasu
La luna calante guarisce le lacrime
新しき光 静かに生まれ
Atarashiki hikari shizuka ni umare
Una nuova luce nasce silenziosa
いにしえの声 風に揺れ
Inishie no koe kaze ni yure
Le voci antiche oscillano nel vento
我ら同じ空の下
Warera onaji sora no shita
Noi, sotto lo stesso cielo
手放して ただ息をする
Tebanashite tada iki o suru
Lascia andare, respira soltanto
月よ 導け 夢の舟を
Tsuki yo michibike yume no fune o
O luna, guida la barca dei sogni
静けさの海へ 還ろう
Shizukesa no umi e kaerou
Torniamo al mare del silenzio
Tsuki no Kokyū – Il Respiro della Luna
Disponibile su YujoWebItalia
Autrice: Yuki Sogna
Progetto musicale: La Spada e il Ventaglio / Yujo Cultura
Frequenze: 396 Hz · 432 Hz · 528 Hz

